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Note dal fronte orientale #10

Lascia perdere il fatto che hai dimenticato il passaporto a Tel Aviv, pensa solo che sei diretto a Nablus. Però senza passaporto sono passibile di ogni tipologia possibile e immaginabile di fermo e interrogatorio. Sì ma tu pensa che stai andando a Nablus e sta’ bono. Mai paura, no? Arriviamo sul far dell’imbrunire e ad aspettarci c’è H., un ragazzo del posto. Nablus si trova … Continua a leggere Note dal fronte orientale #10

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Note dal fronte orientale #9

L. è una fia turca che studia ebraico, e lo studia nella mia stessa classe. Ha gli occhi larghi e scuri, occhialini tondi e spessi, capelli mori, un fare un po’ lascivo ma irriverente e una voce leggermente arrochita. Anche L., come la maggior parte degli studenti internazionali della Tel Aviv University, è ebrea. Spesso mi chiedono, oh, tu: ma com’è che se non sei … Continua a leggere Note dal fronte orientale #9

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Note dal fronte orientale #8

Era uno di quei giorni in cui ti rendi conto che il mondo è proprio piccolo. In quel giorno ho conosciuto L., su un treno diretto a Ferrara. Aveva venticinque anni ma era già sposata. Suo marito era palestinese di Hebron. Al ché quando ci salutammo andò così: eh sì, io vado a breve in Israele. Io invece vado domani da mio marito in Palestina. … Continua a leggere Note dal fronte orientale #8

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Note dal fronte orientale #7

Incontro di nuovo Y., la ragazza dai serpentelli biondi e gli occhi chiari, quando rientriamo da Gerusalemme (leggi “rientriamo dai Territori”). Ci chiede dove siamo stati. Le annuncio fiero, Betlem… Gerusalemme. Meglio non far cenno di essere stati al di là della Linea Verde del ’49. Non perché ci sia qualcosa di male nell’oltrepassarla, ma menzionare i Territori in Israele può dare nell’occhio. E la … Continua a leggere Note dal fronte orientale #7

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Note dal fronte orientale #6

Ricordate: qui a Dheisheh camp, vi trovate nel luogo più pericoloso della Palestina. Ma davvero? Oh, sì. Almeno stando a quanto sostiene l’esercito israeliano. A. pare un grillo parlante dal sorriso infinito. Sghignazza di gusto, continuamente, e ci travolge con valanghe di aneddoti e informazioni. Si infila tra di me e R. appena mettiamo piede dentro l’Ibdaa Cultural Center. Ci tiene a darci un caloroso … Continua a leggere Note dal fronte orientale #6

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Note dal fronte orientale #5

L’Ibdaa Cultural Center è un grande edificio a Dheisheh camp. Oh, grazie, direte. Ma cos’è l’Ibdaa e cos’è Dheisheh camp? Dheisheh è un campo profughi del 1948, situato tre chilometri a sud di Betlemme. In settant’anni le tende hanno ceduto il posto alle case di mattoni, le fognature a cielo aperto ai canali cementati. In poco più di un chilometro quadro di spazio vivono circa … Continua a leggere Note dal fronte orientale #5