In Germania, la birra è una fonte di orgoglio nazionale. Le Brauereien, le birrerie, non solo la vendono, ma la producono anche. Questa produzione artigianale fa sì che le varietà di birra presenti sul territorio e le loro diverse realizzazioni siano migliaia: solo in Baviera esistono circa 600 Brauereien; di queste, circa 170 si trovano in Alta Franconia, dove si trova la nostra Bamberga, che conserva ancora dieci birrerie storiche. A queste si aggiunge il più recente Ambräusianum, aperto nel 2004. Non ci dobbiamo quindi stupire se Bamberga viene definita Bierstadt, “città della birra”.

(Fonte: Infografik: Zahl der Brauereien 2015)
Uno dei prodotti birrai più famosi della città è la Rauchbier (“birra affumicata”) di Schlenkerla (birreria fondata nel 1405), probabilmente la Rauchbrauerei più famosa di tutta la Germania. Una nota importante: la Rauchbier, dal sapore intenso, che ricorda quello del prosciutto arrosto, non va provata assaggiandone un misero sorso esitante. Per poterla gustare appieno, se ne deve bere una lunga sorsata, in modo da lasciare che le dense sfumature di sapore si espandano in bocca. Posso assicurare che ne vale la pena.
Le altre birrerie storiche di Bamberga sono: Kronprinz (aperta a metà dell’Ottocento), Fässla (fondata nel 1649), Greifenklau (fondata nel 1719), Kaiserdom (fondata nel 1718), Keesmann (fondata nel 1867), Klosterbräu (fondata nel 1533), Mahr’s Bräu (fondata nel 1670), Spezial (fondata nel 1536). Fino al 2008 esisteva anche la Maisel-Bräu, fondata nel 1894. La fabbrica di Malto Weyermann (fondata nel 1879), benché sempre fedele alla propria vocazione iniziale di produzione di malto, vende anche birra dal 2004; nello stesso anno ha aperto anche l’Ambräusianum. La produzione di birra locale, che qui si può tranquillamente acquistare al supermercato, ma che a volte potete anche farvi arrivare comodamente a casa, non ha niente a che vedere con una Heineken: se volete riscoprire la birra, Bamberga è sicuramente il luogo ideale da dove iniziare.
Per darvi un’idea dell’importanza della birra per la città vale forse la pena menzionare la Bierkrieg (“guerra della birra”). Nel 1907 le birrerie di Bamberga cercarono di alzare il prezzo del classico mezzo litro di birra (Seidla), cosa che non avveniva dal 1797. La popolazione, guidata dai tre signori che vedete nella cartolina, entrò in sciopero: pur di non bere la birra di Bamberga a prezzo rincarato, si preferì bere quella della vicina Forchheim. Dopo solo una settimana, le birrerie di Bamberga cedettero e riabbassarono i prezzi.

La Bierkrieg ben esemplifica un concetto linguistico tedesco particolarmente interessante. Un consiglio che viene spesso dato agli studenti sofferenti di fronte ai generi delle parole tedesche (maschile, femminile, neutro) è di ricordare che tutti gli alcolici sono maschili, tranne la birra. Das Bier (neutro), infatti, è fatta con das Wasser (l’acqua, neutro) e das Brot (il pane), distinguendo la bevanda dall’alcol al punto che i medici, pare, sono costretti a specificare, durante le visite, se il paziente sia solito bere alcol o birra. Per un Paese dove il consumo di birra pro capite all’anno è di circa 106 litri (la Germania è seconda solo alla Repubblica Ceca, con 146 litri pro capite), è facile intuire come questa bevanda possa essere più simile all’acqua che all’alcol.
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