Confrontare epoche diverse è sempre un percorso irto di ostacoli e disseminato delle più classiche “bucce di banana”. La rivista americana TIME ha tentato di mettere ordine tra le ricchezze dei vari personaggi che hanno popolato la storia ed ha stilato una classifica, che potrete leggere per intero qui.
Di seguito un breve estratto tradotto.
3. Imperatore Shenzong
Vissuto: 1048-1085
Paese: Cina
Patrimonio: governo su un impero da 25-30% del PIL globale
La dinastia Song (960-1279) fu uno degli imperi economicamente più floridi di ogni tempo. Secondo il professor Ronald E. Edwards, storico di economia cinese sotto i Song alla Tamkang University, l’impero nel momento di maggior splendore giunse a rappresentare tra il 25% ed il 30% dell’output mondiale.
La ricchezza dell’impero era sostenuta sia dalle innovazioni tecnologiche che dall’estrema capacità di raccogliere efficientemente le tasse. Su quest’ultimo punto, Edwards sostiene che il governo Song fosse molto più avanzato dei corrispettivi europei. Il professore, inoltre, fa notare che il governo della dinastia Song era altamente centralizzato. In altre parole, l’imperatore aveva un enorme controllo sull’economia.
2. Cesare Augusto
Vissuto: 63 a.C. – 14 d.C.
Paese: Roma
Patrimonio: 4.6 trilioni di dollari
Non solo Cesare Augusto governò su un impero che rappresentava tra il 25% ed il 30% dell’output globale, ma, secondo il professor di storia di Stanford Ian Morris, Augusto, ad un certo punto, giunse a godere di un patrimonio equivalente ad un quinto delle entrate dell’impero stesso, pari a 4.6 trilioni di dollari del 2014. “Per qualche tempo” aggiunge Morris “tutto l’Egitto fu suo”. Difficile da superare.
1.Mansa Musa
Vissuto: 1280-1337
Paese: Mali
Ricchezza: al di là di qualsiasi descrizione
Mansa Musa, re di Timbuktu, è spesso nominato come la persona più ricca della storia. Secondo il professore di storia del Ferrum College, Richard Smith, il regno africano di Musa era probabilmente il più grande produttore di oro del mondo – in un momento dove l’oro era particolarmente richiesto.
Ma quanto era ricco Musa? Non c’è un metodo per stimare accuratamente la sua ricchezza. I dati sono scarsi, se non addirittura inesistenti, e le fonti coeve la descrivono in termini impossibili per il tempo.
Alcuni racconti del suo famoso pellegrinaggio a La Mecca – durante il quale le spese di Musa furono così sontuose da causare una crisi di valuta in Egitto – menzionano dozzine di cammelli, ognuno dei quali carico di centinaia di libbre d’oro (secondo Smith, il regno maliano estraeva intorno alla tonnellata di oro all’anno). Altri dicono che l’esercito di Musa potesse contare su 200.000 uomini, di cui 40.000 arcieri, numeri che anche le superpotenze moderne farebbero fatica a dispiegare oggigiorno.
Cercare di stimare l’esatto ammontare del patrimonio del re sarebbe inutile. Come spiega Rudolph Ware, professore associato di storia all’University of Michigan, la ricchezza di Musa era così immensa che la gente faticava a descriverla.
“Questa è la persona più ricca che chiunque possa incontrare, questo è il punto” dice Ware “Stanno cercando di trovare le parole esatte per spiegarlo. Ci sono scene di lui con una corona d’oro sulla testa che tiene uno scettro ed una coppa d’oro su un trono d’oro. Immagina tanto oro quanto pensi possa possedere un essere umano e raddoppialo, questo è ciò che tutte le fonti cercano di dirti”
Quando nessuno arriva a comprendere la tua ricchezza, allora significa che sei dannatamente ricco.