Capitolo 9: Ford Madox Ford e il discepolo del diavolo

Quella sera me ne stavo seduto a un tavolino fuori dai Lilas a osservare la luce che cambiava sugli alberi e gli edifici e il passaggio dei grandi cavalli lenti dei viali esterni. La porta del caffè si aprì dietro di me alla mia destra, e un uomo uscì e si avvicinò al mio tavolo. <<Oh eccola qui>> disse. Era Ford Madox Ford, come si faceva chiamare allora, e respirava pesantemente sotto un paio di folti baffi macchiati, tenendosi dritto e impettito come un barilotto ambulante ben rivestito. <<Posso sedermi qui con lei?>>

È in questo scenario dal gusto impressionista che, nel nono capitolo di “Festa Mobile”, vediamo un inaspettato incontro tra Ford Hermann Hueffer (meglio conosciuto come Ford Madox Ford) e Hemingway. Ford è ormai anziano, è uno scrittore affermato, di un certo calibro e ha già steso le basi per quella che sarà la letteratura dei suoi successori, tra cui Lawrence, Joyce, Pound e lo stesso Hemingway. Eppure davanti ad un giovane artista della “Generazione Perduta”, vista così negativamente dalle generazioni precedenti, si comporta con sincera umiltà.

In questo capitolo, Ford discute con Hemingway sul “perché si snobba la gente”.

<<Un gentiluomo>> mi spiegò Ford <<snobberà sempre un mascalzone.>>

Bevvi un sorso del mio brandy. <<E un cafone lo snobberebbe?>> domandai.

<<Sarebbe impossibile per un gentiluomo frequentare un cafone.>>

<<Quindi puoi snobbare solo qualcuno che hai frequentato in condizioni di parità>> insistetti.

<<Naturalmente.>>

[…]

<<Ezra è un gentiluomo?>> chiesi.

<<Certo che no>> disse Ford <<E’ un americano.>>

<<Un americano non può essere un gentiluomo?>>

<<Forse John Quinn>> spiegò Ford. <<Qualcuno dei vostri ambasciatori.>>

<<Myron T. Herricks?>>

<<Potrebbe essere.>>

<<Henry James era un gentiluomo?>>

<<Quasi del tutto.>>

<<Lei è un gentiluomo?>>

<<Naturalmente. Sono stato ufficiale di Sua Maestà.>>

<<E’ molto complicato>> dissi. <<Io sono un gentiluomo?>>

<<Assolutamente no>> disse Ford.

<<Allora perché sta qui a bere con me?>>

<<Bevo con lei in quanto giovane scrittore promettente. In effetti in quanto collega.>>

<<Gentile da parte sua.>>

di Giulia Barison

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