Sono passate due settimane da quando abbiamo lanciato questa nuova rubrica dedicata all’associazione musica-colori e, dopo un #BlueMonday a metà fra il nostalgico ed il sereno, diamo il via alla settimana con un’esplosione di giallo! Ecco la vostra playlist, le vostre canzoni, il vostro #YellowMonday. L’appuntamento è sempre lo stesso, come le modalità di invio: ci vediamo (o, forse, sentiamo) fra due settimane con il vostro #PinkTuesday!
GIALLO OCRA: The Golden Age, The Asteroids Galaxy Tour (Giovanni Bassan)
Rullo di tamburi, pianoforte nelle ottave più alte, basso in palm muting che la fa da padrone insieme alle trombe squillanti: inizia così The Golden Age. Giallo ocra è il colore caldo delle vecchie luci ronzanti di qualche stage di Brodway ormai inutilizzato, che ha una storia da raccontare per chi vuole ancora ascoltare e farsi cullare dal fascino un po’ folle di quei ricordi. È un giallo che però, come quelle luci, può ancora sorprendere, accecare seguendo il ritmo degli strumenti per stupire il pubblico invitandolo a unirsi alla festa nostalgica, a cantare a squarciagola: sing it out loud and let yourself free! ascolta su youtube
GIALLO LIMONE: Un gelato al limon, Paolo Conte (Adriana Montaguti)
L’indolenza e la sensualità di una calda estate, l’amore, donare libertà e perline colorate… donna, non mi scappi più… e la freschezza regalata dal gelato al limone. Chi non ha ricordi così? Chi non ha mai desiderato un amore così? ascolta su youtube
#C6EE1A: Everything in its right place, Radiohead (Filippo Boldrin)
La voce allucinata e distorta di Thom Yorke continua a ripetere frasi insensate su una base acida e cacofonica, sorprendendo i fan della band, incerti se essere schifati da questa nuova “non-musica” o se ammirarla per la sua novità. Il colore a cui penso durante l’ascolto è fastidioso e difficilmente inquadrabile, indeciso tra il giallo e il verde, ispirato ai “due colori” e al “limone” del testo. “Yesterday I woke up sucking a lemon […] / There are two colours in my head”: questi versi e il titolo, scelti tra parole e pezzi di frase estratti casualmente da un cappello, costituiscono quasi l’intero testo, come a sottolineare la predominanza dei suoni e delle sensazioni che evocano sul presunto significato “oggettivo”. Un ascolto consigliatissimo, che lascia stupiti e invita all’interpretazione soggettiva. ascolta su vimeo
AMBRA: Im rauch, Bohren & der Club Gore (Eleonora Parlato)
“Im rauch” di Bohren & der Club Gore evoca un caldo giallo ambra: un colore non completamente saturo, un’impressione di luce. Sono in una casa quasi completamente buia, mi nascondo dietro un muro e cerco di spiare chi c’è nella stanza accanto, che è illuminata da una lampada da scrivania. Questa luce gialla e calda è l’unico colore che si riversa nella porzione di stanza che riesco a vedere, il resto è nascosto o ombreggiato dal muro portante: è un’immagine così ricorrente con questo pezzo che saprei disegnarla. Sento che c’è del velluto sulle pareti, però è nero. ascolta su youtube
GIALLO OCRA: Where is my mind, Pixies (Dario Caporuscio)
Sì, è vero, la voce femminile della bassista Kim Deal, registrata nel bagno dello studio di registrazione per renderla simile ad un canto proveniente dal fondo dell’oceano, è blu. Ma il resto della canzone è giallo ocra. Gialla è la melodia, gialle le poche note che si alternano nel riff iniziale, giallo è il timbro della chitarra, con quella distorsione che ci ha scosso come la dinamite che fa crollare i grattaceli quando l’abbiamo sentita per la prima volta nell’ultima scena di Fight Club; giallo è anche il pesciolino tropicale che, nel testo della canzone, invece di fuggire come tutti gli altri, insegue il cantante durante un’immersione nel Mar dei Caraibi. ascolta su youtube
GIALLO SOLE: Believe, Yellowcard (Miriam Bettamin)
Mi ricorda il giallo perché parla di salvezza, eroismo e speranza, che ricollego all’immagine di luce che fende il buio ( heroes saving lives in the dark) / un lumino di speranza a cui ti aggrappi nei momenti tragici (e direi che la luce è gialla nell’immaginario collettivo). ascolta su youtube
GIALLO MOSTARDA: Cecilia, Simon & Garfunkel (Chiara Caporuscio)
Cecilia di Simon and Garfunkel è un’amante inaffidabile, irriverente, traditrice ma tanto passionale da essere irrinunciabile. Come l’ispirazione poetica e musicale, volubile divinità (non a caso rappresentata e protetta da Santa Cecilia nella tradizione cristiana) a cui i due artisti hanno dedicato questa canzone. Un attimo prima travolge lo scrittore con la sua illuminazione, un attimo dopo lo abbandona da solo, nel silenzio di una stanza vuota, per offrire i suoi ambiti doni a qualcun altro. Per poi sempre tornare, dopo essersi fatta attendere e pregare: jubilation, she loves me again! Una canzone così beffarda non poteva che essere giallo mostarda. ascolta su youtube