Una sedia al centro, due leggii a destra e a sinistra dietro cornici rosso sangue e la scenografia completamente nera: ecco gli ingredienti perfetti per rappresentare una versione di “Macbeth” di William Shakespeare semplice ma comunque molto potente.
E ovviamente quattro attori “in borghese”, se così si può dire. Abiti normali, della vita di tutti i giorni, o meglio dell’attuale vita di tutti i giorni, lontani anni luce da quelli che probabilmente indosserebbero i personaggi originali di Shakespeare. Solo Lady Macbeth sfoggia sotto un lungo soprabito nero un vestito che, nell’apice della pazzia, risplende di un rosso acceso, proprio come il sangue che la donna tenta di lavarsi via dalle mani. Una Lady Macbeth (Elisabetta Pozzi) spettacolare poi nella sua interpretazione; altrettanto bravissimo e convincente il protagonista maschile, suo marito, Macbeth (Fabio Mangolini).
Entrambi talmente espressivi, che su un palco così particolare, semplice e addirittura quasi spoglio lo spettatore riesce comunque a immaginarsi perfettamente tutta la scena proprio come Shakespeare potrebbe averla immaginata. Ci si dimentica che i personaggi indossano vestiti moderni o che si trovano soli in piedi su un palco, ma soprattutto ci si dimentica che gli attori in realtà leggono da un copione che tengono in mano e non recitano a memoria come magari ci si aspetterebbe ascoltandoli.
A rendere lo spettacolo ancora più coinvolgente, una musica dal vivo quasi inquietante (il musicista nascosto nella penombra del palco) accompagna la recitazione ma anche le immagini delle tre streghe proiettate su uno schermo, anch’esse molto di effetto grazie al un pizzico di follia che si sprigiona dai loro occhi.
Insomma, tutto questo al Teatro Ristori in centro a Verona nell’ambito di una serie di conferenze in inglese dal titolo “The Tyrant’s Fear“.
Per chi fosse interessato, domani, sabato 12 novembre 2016, alle 11 del mattino ci sarà la replica dello spettacolo “Macbeth” e l’ingresso è gratuito.
Interpreti: Elisabetta Pozzi e Fabio Mangolini; con Mauro Bernardi e Francesco Martucci
Traduzione e riduzione: Silvia Bigliazzi
Regia: Francesco Brandi
Musica dal vivo: Daniele D’Angelo
Altre rappresentazioni di “Macbeth” non perdere prossimamente.