“Come faccio a capire se sono al binario giusto?” Tira fuori un foglietto dal taschino. “Il mio treno è al binario 4, è questo?”
Un veloce scambio di battute alla stazione di Bologna e ci scopriamo a prendere lo stesso treno: 8810, direzione Venezia S. Lucia.
“Io vivo proprio a Venezia, no, no, non in terraferma. Hai visto come si svuota il treno dopo la stazione di Mestre? A volte resto soltanto io su, sono l’unico passeggero. Non sono Veneziana, ma ho sposato un veneziano. Sono stata a Cesena a trovare i miei fratelli, in questi giorni. Pensa, stamattina eravamo in stazione, chiacchieravamo e… ho perso il treno. Mio fratello mi ha dovuto accompagnare in macchina fino a Bologna. Sai, non sono abituata… A Venezia la vita è lenta, io faccio tutto con calma, passeggio… pensa che non ho neanche l’orario dei vaporetti! Vado lì e aspetto, prendo il primo bateo che passa, senza fretta.
Abitavo sulla riva degli Schiavoni, avevamo una casa enorme, poi mio marito è morto, era un peccato restare in una casa così grande, ma io sono rimasta a Venezia. Adesso vivo alla Giudecca… ah, sì, sì, si sta bene lì, è anche più bello. Quando ero sulla riva degli Schiavoni non mi rendevo conto del posto in cui ero, invece adesso, dalla Giudecca, vedo tutta quanta Venezia davanti a me.”