Da alcuni giorni, vagando per i social network, non faccio altro che leggere articoli che parlano di 50 sfumature di Tizio, 50 sfumature di Caio, 50 sfumature di Sempronio. Beh, ho pensato, anch’io voglio proporre la mia personale lista di 50 sfumature: di Venezia.
Piccolo inciso: ormai da tre anni vivo in una piccola isola di questa stupenda città e anche se non è molto tempo, mi sono bastati per innamorarmi di Venezia. Ovviamente, essendo un elenco personale, senz’altro troverò qualcuno in disaccordo con me. In questi cinquanta punti, ho cercato di mettere, per quanto possibile, la mia visione di Venezia fino a questo momento. Ci sarebbero molte cose da dire, ma ho deciso di selezionare quelle che mi hanno colpito di più in questi anni. Comunque, ciancio alle bande e iniziamo:
- Venezia e l’estate
- Venezia e l’inverno
- Venezia e la nebbia
- Venezia e l’acqua alta
- Venezia e l’umidità
- Venezia e la laguna
- Venezia e la laguna “col caigo” (con la nebbia)
- Venezia e la laguna al tramonto
- Venezia e la laguna con la bassa marea
- Venezia e la laguna illuminata dalla luna
- Venezia deserta dopo mezzanotte
- Venezia e Piazza San Marco
- Venezia e Piazza San Marco alle 4 del mattino (quando è vuota e nemmeno i piccioni o i gabbiani la invadono)
- Venezia e Piazza San Marco a carnevale (immagina… puoi)
- Venezia e i ponti
- Venezia e il Ponte dei Sospiri
- Venezia e il ponte di Rialto
- Venezia e il Ponte dell’Accademia
- Venezia e il Ponte della Costituzione (noto a tutti come Calatrava)
- Venezia e le sue isole
- Venezia e il carnevale
- Venezia e la festa del Redentore
- Venezia e i suoi palazzi
- Venezia e le sue chiese
- Venezia e i suoi musei
- Venezia e i suoi canali
- Venezia e le gondole
- Venezia e i gondolieri
- Venezia e i vaporetti
- Venezia e le attese per i vaporetti
- Venezia e le corse per i vaporetti
- Venezia e i marinai dei vaporetti
- Venezia e i veneziani
- Venezia e i veneziani incazzati
- Venezia e i turisti
- Venezia e i turisti giapponesi (che non sono come gli altri turisti)
- Venezia e i turisti con le valige
- Venezia e gli studenti universitari
- Venezia e i campi. Per campo si intende una piazza. A Venezia però viene definita piazza solamente Piazza San Marco, tutte le altre vengono chiamate, appunto, campi (è una spiegazione sintetica, poiché la definizione completa richiederebbe un articolo intero e non è questa la sede)
- Venezia e Campo Santa Margherita (perché da studentessa universitaria, è una sfumatura che vale la pena citare)
- Venezia e le calli (le vie della città)
- Venezia e le calli alla notte
- Venezia e le calli strette
- Venezia e i bacari. Per coloro che non sono pratici, per bacaro si intende un bar o un’osteria, dove vengono serviti dei cicchetti
- Venezia e i cicchetti (che per chi non lo sapesse consistono in assaggi, che accompagnano l’aperitivo)
- Venezia e il “bacaro tour”. Giusto per rimanere in tema. La seguente attività viene svolta da un gruppo di persone (nella fattispecie studenti), le quali si spostano di bacaro in bacaro, preferibilmente la sera, “degustando” vino, che qui viene definito ombra e mangiando i sopracitati cicchetti
- Venezia e lo spritz
- Venezia e le ombre
- Venezia e i piccioni
- Venezia e i gabbiani
Queste sono le mie cinquanta sfumature di Venezia e spero che anche voi abbiate le vostre.



















