Venezia o sogno? Corto Maltese ci fa da guida

Impossibile, per un turista, visitare Venezia senza seguire le indicazioni gialle in alto, sui muri; e impossibile, per un “esperto”, girare Venezia senza percorrere vie che ormai sa a memoria. Per entrambi, di conseguenza, è impossibile godere della bellezza di Venezia con il piacere dovuto. Nel primo caso una guida, scarna o iperdettagliata che sia, è comunque inadeguata. Abbassare gli occhi a Venezia è un delitto, permesso solo per gli istanti che servono ad evitare le discontinuità del terreno. Muri, gradini e acqua sono solo alcuni degli ostacoli su cui si potrebbe inavvertitamente incappare, per non parlare delle meraviglie che sopra alla propria testa passano senza alcuna attenzione. Nel secondo caso, lo sguardo fisso verso la meta e deciso nel proposito di sorpassare turisti spaesati è altrettanto dannoso. Il cittadino veneziano dimentica che a Venezia la sosta e il ritmo lento del passo sono le parole d’ordine per potersi lasciar sorprendere ancora una volta, il che comporta un senso di insoddisfazione sempre maggiore al proprio rientro a casa, la sera.

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Allora come viverla questa città? Il mio consiglio è concedersi un po’ di tempo, abbandonare ogni meta e avere tassativamente un libro sotto braccio. Lasciarsi trasportare è bello, però bisogna permettere a Venezia non solo di mostrarsi, ma anche di raccontarsi. Sono innumerevoli gli autori di ogni epoca che hanno cercato di raccontarla. Cercateveli e seguiteli. Quello che sto per proporvi qui non è un classico, né una guida, ma ha un pizzico di entrambi. Mi riferisco a “Corto Sconto” di Corto Maltese, alias Hugo Pratt. Di che cosa si tratta? Si tratta di quel marinaio un po’ pirata che solca i mari cercando misteri e esperienze. Vi consiglio di comprarlo. In questo libro si spiega come Corto avesse un debole per le storie arcane, le leggende e i segreti. Ecco che la curiosità di questo delicato e pensieroso personaggio ci guida per Venezia, la sua città preferita. Il libro è suddiviso in 7 percorsi: in ognuno si accompagnano i lettori attraverso bacari storici, osterie, giardini e campielli segreti; si riscoprono bassorilievi già visti mille volte ma mai notati, si raccontano le storie di porte che avresti creduto semplicemente vecchie e si mettono in evidenza quei disegni bianchi sui ponti che mai ti eri spiegato. Con “Corto sconto” si cerca di mostrare al lettore una Venezia poco conosciuta, quella più magica e nascosta (appunto “corto sconto”). È la Venezia dei dettagli quella che emerge, di cui però non vengono tralasciati i punti più noti e i siti più ingombranti. La città è illustrata attraverso una fluida narrazione delle passeggiate di questo personaggio sognatore, che ora diventano anche le vostre. Corto racconta di quando la sera era solito fermarsi a parlare coi gatti e si faceva raccontare storie di paesi lontani: inconsciamente vi guardate intorno, per parlarci anche voi. Come lui anche Venezia vi sembrerà irreale, ma seguendone i passi scoprirete che la narrazione prende forma davanti a voi e che tutta l’ambientazione è reale, è vera! È come entrare corte-sconta-Prattin una storia e viverla. Ci vuole un poco per mettere bene a fuoco cosa e chi sia immaginario o meno; e a fine giornata vi sembrerà di aver passeggiato in un sogno. Una bella storia, una bella passeggiata. Finalmente, una bella Venezia.

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